Il decreto Legge n 33 del 16 maggio, delinea in poche pagine il quadro normativo nazionale all’interno del quale, con appositi decreti od ordinanze, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività.
Decreti e ordinanze potranno essere di livello nazionale, regionale o comunale in relazione all'andamento dell'emergenza COVID-19 sullo specifico territorio.
Testo del decreto "Riaperture" dal 18 maggio e date successive
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 17 maggio 2020 introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 14 giugno 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.
Il 17 maggio il presidente Attilio Fontana ha firmato l’Ordinanza n. 547, che integra le misure approvate dal DPCM del 17 maggio 2020. Le disposizioni riportate nell’Ordinanza di Regione Lombardia hanno validità fino al 31 maggio 2020.
L’Ordinanza Regionale n. 547 del 17 maggio 2020 prevede ulteriori specifiche indicazioni per:
- la riapertura di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali;
- la ripresa delle funzioni religiose;
- la ripresa delle esperienze formative di tirocinio anche in presenza, esclusivamente negli ambiti di lavoro ove non sussistono le restrizioni all’esercizio dell’attività;
- l’apertura allo svolgimento delle attività di addestramento di cani e cavalli e altre specie animali in zone ed aree attrezzate, anche mediante addestratori e centri cinofili;
- consentito lo svolgimento dei censimenti e dei piani di controllo della fauna selvatica, secondo quanto previsto dalla l.r. 26/1993.
in allegato:
le Linee guida si baseranno certamente sull’accordo Stato – Regioni
le Linee di indirizzo della Regione Lombardia per la riapertura delle attività economiche e produttive